Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

220080
Storie d'amore e di dolore 21 occorrenze
  • 1893
  • Casa editrice Galli
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

prigione. E passavan vecchi dal soprabito che non avea più colore, dal cappello con l'orlo lustro d'unto, girando gli occhi di sotto in su, in cerca di

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giallastra e i segni del vaiolo. Di bello e di ancor giovanile non aveva altro che gli occhi grandi, lucenti, mobilissimi: due occhi proprio

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semimondane si componesse la comitiva colà raccolta. Giulio Sermanni seguì con gli occhi l'onda di damasco e di trine che spariva dietro l'uscio; ne

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, mentre su gli occhi della cornea ingiallita stendevasi un velo che lo faceva traballare. Già più d'una volta il principale glielo avea detto: — Non te

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, come se il sole, cui esponeva la testolina, glie l'avesse segnata di raggi; il viso rotondo le fioriva di roseo; e gli occhi, alquanto sporgenti

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sollievo e di serenità allietava l'anima. Girando gli occhi a volte su Capri, che, di lontano, somiglia il letto di qualche oceanina cullato dal mare, a

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godersela, meno tu; tu che alle cinque stai qui solo, sprofondato nella medesima poltrona, a canto alla medesima terrazza, con gli occhi fissi su 'l

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è del mestiere, combinano e scombinano un affare; e pittori e scultori, i quali carezzano con gli occhi qualcosa di bello, che attirerebbero col

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d'essere libera della presenza di chiunque. Per la terza volta si rifece a scorrere la lettera del Natale: e ancora gli occhi le s' inumidirono nel

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giorno per giorno, senz'avvedersene, a voler bene alla Rachele. Da prima, le lasciava gli occhi a dosso, senza osar nè meno di darle il buon giorno; ma

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sembrava che negli occhi, larghi e mobili, gli passassero rapide fosforescenze gialle. — Gli è un fetaccio! - aveva detto Nanni, posando, con una

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, pareva figger con attonita maraviglia i lucenti occhi di creta su questa goffa scena borghese; e i pallidi volti degli angeli di Giovanni da San

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dell'ufficiale favellar di cose a lei affatto sconosciute: certe cose che le mettevano strani fremiti nelle membra verginali e abbarbaglianti miraggi negli occhi

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s'erano vendicate della morta col mangiarle gli occhi.

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scheletro, con le gote cave e gli occhi infossati in un cerchio livido?... Allora, baciando con disperata devozione, con umile senso di gratitudine

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III. Dunque, il giovanetto moveva con passo spedito verso casa. Se appena gli occhi di qualche passante si fermavano su 'l sorriso di quella testina

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malinconica, chiedeva da mangiare, sempre da mangiare. — È allupato! — esclamava la grossa padrona di casa strabuzzando gli occhi. E allora suor Istituta

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dalla scriminatura quasi impercettibile al centro, con quel viso orientale d'un pallor dorato dove spiccavano i larghi occhi neri da' riflessi ora di

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malinconicamente gli occhi in giro e mise un sospirone, senza osare di chieder notizie della bella assente; e, preso in mano un giornale, s'adagio in

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con gli occhi al soffitto, probabilmente pregava per la salvezza della fanciulla; il capitano sbraitava in dialetto; e quatto quatto il conte Sampieri

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senti? — chiese ella con un sorriso più leggiadro che commosso. Ei la divorava con gli occhi umidi. — Bene, ora... Mi sento rinato, perchè ti vedo. Tu

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